ARNO VITA NOVA

Titolo: ARNO VITA NOVA – Move, Live, Learn

Ambito di finanziamento: Programma Regionale FESR 2021-2027 Obiettivo Specifico OS 5.1

Descrizione generale: “ARNO VITA NOVA – Move, Live, Learn” è il risultato del pensiero che, partendo dalle radici della comunità empolese, intende dare nuova vita a tutto ciò che sta intorno all’Arno. Seppur nel corso della storia l’Arno sia sempre stato al centro della città di Empoli e principale collegamento tra tutti i comuni del territorio, con il passare dei secoli ha perso il suo ruolo centrale, andando sempre di più a configurarsi come barriera e non come elemento di unione. Il progetto riscopre le radici della città e del territorio, riportando la toscanità all’interno della comunità empolese e proiettandosi verso gli obiettivi strategici dell’Unione Europea: la mobilità sostenibile, il progresso sociale, la formazione per il lavoro e per i giovani.

Immaginando il progetto ARNO VITA NUOVA come un grande percorso di rigenerazione, i temi che ci accompagnano in questo tracciato sono “Move, Live, Learn”, ovvero muoversi, vivere e imparare. Muoversi a piedi o in bicicletta attraverso una rete di mobilità dolce moderna, che supera il fiume Arno e oltrepassa i confini comunali. Vivere i palazzi comunali storici e i monumenti, come Palazzo Ghibellino e Porta Pisana, che riprendono vita e tornano a essere il cuore della città. Imparare nuove professioni e riscoprire i mestieri tradizionali locali, all’interno degli Ex Macelli, per dare ai giovani nuove prospettive lavorative, housing sociale e un luogo di aggregazione e crescita.

Il programma strategico, nato dalla volontà condivisa a scala sovracomunale tra il Comune di Capraia e Limite e il Comune di Empoli, è finalizzato alla realizzazione di interventi tra loro complementari e sinergici per la riqualificazione urbana di aree degradate e dismesse, l’integrazione sociale, la promozione della mobilità urbana sostenibile e il potenziamento del sistema territoriale.

A scala sovracomunale la missione prioritaria del progetto è quella di raccordare e armonizzare i territori che si sviluppano attorno al fiume Arno, prescindendo dai confini amministrativi. Il tratto di alveo fluviale in oggetto attraversa i Comuni di Capraia e Limite, Empoli, Vinci e Montelupo Fiorentino, e rappresenta per tutto il territorio un importante valore storico e paesaggistico. La riappropriazione del rapporto con l’asta fluviale dell’Arno rappresenta, quindi, una straordinaria occasione per ricucire l’ambiente urbano e per valorizzare i “vuoti” presenti lungo le due rive.

La strategia territoriale ARNO VITA NOVA si sviluppa inoltre attraverso l’attivazione di un processo partecipativo di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza e degli attori locali, che si svolgerà da ottobre a dicembre 2023, sostenuto da Regione Toscana tramite finanziamento dal fondo FSE+ 2021-2027. Tutte le informazioni relative al processo di partecipazione e agli appuntamenti organizzati nel territorio sono visibili nelle pagine web dedicate al progetto:

Singoli interventi

1. Recupero di Palazzo Ghibellino a Empoli. Il Palazzo Ghibellino, ubicato in Piazza Farinata degli Uberti, nel centro di Empoli, ha un valore storico molto importante per la città. Il progetto di recupero ha quindi un doppio valore: recuperare pienamente un edificio attualmente sottoutilizzato e adeguare la struttura dal punto di vista strutturale. L’intervento permetterà di occupare tutto l’immobile con funzioni aperte al pubblico, in particolare troveranno sede nel Palazzo Ghibellino alcuni degli uffici pubblici e istituzionali di rappresentanza del Comune, tra i quali la Sala del Consiglio Comunale, oltre a spazi destinati a eventi e mostre, uffici di relazione con il pubblico finalizzati al supporto dei cittadini e alla facilitazione sociale. Il progetto di recupero ha inoltre l’obiettivo di valorizzare gli elementi culturali, storici e architettonici dell’immobile a scala urbana, consentendo così la fruizione all’intera cittadinanza di un importante bene tutelato.

2. Restauro di Porta Pisana e recupero degli spazi aperti del centro storico a Empoli. La sistemazione degli spazi aperti e delle connessioni pedonali riveste un aspetto essenziale nella rigenerazione urbana dei centri abitati. Infatti, parallelamente alla realizzazione di riqualificazioni puntuali e la localizzazione di nuovi servizi sugli immobili, risulta fondamentale garantire l’integrazione di questi elementi puntuali con linee di collegamento che permettano la fruizione in sicurezza e migliorino l’aspetto e il decoro urbano complessivo. L’intervento prevede quindi di collegare le due direttrici principali del centro storico di Empoli, via Giuseppe del Papa e via del Giglio, con il margine delle mura urbane a ovest del centro storico, in particolare con il varco di Porta Pisana, che si trova attualmente in pesanti condizioni di degrado. L’intervento di restauro della Porta prevede la riqualificazione delle parti murarie compromesse e la relativa pulitura di parti organiche e specie vegetali presenti sul manufatto, la ricostruzione dell’arco superiore e delle spalle e il rivestimento con materiali concordati con gli Enti di tutela delle parti aggiunte in epoche recenti. Sempre sugli spazi aperti il progetto andrà a recuperare via Degli Orti e via Chiarugi, integrando le previsioni del BICIPLAN del Comune di Empoli e riqualificando le direttici che da Porta Pisana si allargano verso est e verso l’Arno.

3. Recupero del Complesso degli Ex Macelli a Empoli. Il complesso architettonico dell’Ex Macello Comunale, che risale alla seconda metà dell’800, si trova lungo la riva sinistra dell’Arno, in una posizione strategica che funge da perno tra il fiume e il centro storico di Empoli. Il complesso nel suo insieme è un’importante testimonianza storica e architettonica degli aspetti produttivi del secolo passato, oggi scarsamente penetrabile sia per la presenza di ‘volumi chiusi’, sia per la frammentarietà dei percorsi, in particolare pedonali. Il progetto di recupero prevede la valorizzazione del Complesso mediante il recupero della struttura originaria e l’individuazione di destinazioni d’uso che mantengano la vocazione produttiva originaria dei fabbricati: servizi finalizzati all’inclusione sociale, al contrasto del degrado socio-economico, al sostegno all’occupazione con laboratori territoriali aperti e all’autonomia abitativa dei soggetti fragili. La configurazione dei corpi di fabbrica con ampie luci e soffitti alti consente l’inserimento di destinazioni d’uso dall’importante valenza pubblica, quali un mercato coperto per la promozione dei prodotti agricoli, alimentari e artigianali del territorio. Inoltre troveranno posto nel complesso degli Atelier, spazi polifunzionali dedicati alla formazione, all’inserimento nel mondo del lavoro, agli studenti nell’alternanza scuola-lavoro, ai giovani e ai soggetti fragili, realizzati in collaborazione con le realtà produttive del territorio, oltre a spazi per associazioni e attività culturali. Nel blocco centrale a due livelli sarà inoltre realizzato un sistema abitativo sperimentale di social housing con tre alloggi destinati a favorire l’autonomia di soggetti fragili con disabilità.

4.Realizzazione della nuova passerella ciclopedonale sull’Arno tra Limite e Tinaia, Comune di Capraia e Limite. Il tema dei collegamenti tra le due rive dell’Arno, come ricucitura tra le due sponde, riveste il focus centrale del progetto. La nuova passerella prevede il collegamento tra la zona urbanizzata di Limite, nel Comune di Capraia e Limite, e la località Tinaia nel Comune di Empoli, e si pone tra i due ponti carrabili esistenti (Sovigliana-Empoli e Capraia-Montelupo) che distano circa 7,5 km tra loro. Tale intervento comporta il completamento e l’incremento del sistema dei percorsi ciclabili e pedonali previsti dai due Comuni interessati, al fine di garantire una rete di mobilità sostenibile che risulti alternativa rispetto a quella fondata sul traffico veicolare, atta ad assicurare il collegamento tra i nuclei insediativi, i grandi sistemi ambientali, i poli attrattivi limitrofi e i centri storici. L’insieme determina la creazione di una rete sicura e ordinata di mobilità dolce.


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