I Progetti di Innovazione Urbana (PIU)

I Progetti di Innovazione Urbana (PIU) nascono dalla Regione Toscana per individuare, mediante  una procedura valutativa, proposte che soddisfino gli obiettivi dell’ASSE 6 Urbano del POR FESR 2014-2020, “Investimenti a favore della Crescita e dell’Occupazione”, secondo le disposizioni previste nella Deliberazione G.R. n. 492 del 7 marzo 2015.

Come definito dall’art. 1 del bando PIU (decreto n. 3197 del 10.07.2015):

Le  priorità  dell’Asse  Urbano,  che  attengono  alla  dimensione  sociale  e  a  quella  dell’ambiente urbano,  vengono  perseguite  tramite  strategie  di  sviluppo  urbano  sostenibile  che  si  attuano, nell’ambito del Programma Operativo Regionale, attraverso i Progetti di innovazione urbana (PIU).

I PIU rappresentano, così come indicato nella Deliberazione G.R. n. 57/2015, un insieme coordinato ed integrato di azioni finalizzate alla risoluzione di problematiche di ordine sociale, economico ed ambientale in ambito urbano e sono volti a favorire l’inclusione sociale e la riduzione del disagio socio-economico mediante la valorizzazione della struttura insediativa regionale.  

I PIU devono efficacemente concorrere all’attuazione della strategia del POR CreO FESR 2014-2020 e al conseguimento degli obiettivi di integrazione progettuale e di concentrazione delle risorse in ambito urbano. 

Obiettivi

I Progetti di Innovazione Urbana (PIU) sono volti a favorire l’inclusione sociale e la riduzione del disagio socio-economico, tramite la valorizzazione della struttura insediativa regionale, promuovendo uno sviluppo urbano equilibrato da attuare attraverso interventi integrati di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione dei luoghi della cultura, dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico e della mobilità urbana. La sostenibilità e la  qualità della vita nell’ambito dei contesti urbani rappresentano le priorità dell’azione dell’Amministrazione regionale; tale scelta è il risultato di un insieme di valutazioni specifiche effettuate con l’obiettivo di offrire risposte concrete in relazione alle sfide di  coesione economica e sociale che la Toscana si pone, secondo un approccio  –già consolidato in  ambito regionale negli altri cicli di programmazione– che vede le “città” come luoghi privilegiati dell’innovazione, della creatività, della cultura, del capitale umano, della coesione sociale.

I PIU dovranno avere carattere multisettoriale e una dimensione complessiva significativa, al fine di poter garantire un effettivo e significativo impatto degli interventi sul contesto di riferimento. Si prevede di finanziare un numero massimo di otto PIU, a valere sui fondi POR FESR 2014-2020 Asse Urbano.

[estratto da: “Elementi essenziali per la selezione dei Progetti di Innovazione Urbana” – Del. di G.R. n. 492 del 07.04.2015]

Azioni

Il PIU, costituito da un complesso di operazioni integrate di carattere intersettoriale e plurifunzionale, si configura come uno strumento di sviluppo urbano equilibrato da attuare attraverso interventi integrati di miglioramento dei servizi sociali ed educativi, della fruizione dei luoghi della cultura, dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio  pubblico e della mobilità urbana, concorrendo in tal modo con interventi pubblici integrati alla rigenerazione urbana.

I PIU devono prevedere operazioni di rigenerazione e riqualificazione urbana che, in una prospettiva di innovazione, sviluppo sostenibile ed inclusivo, siano volte al recupero funzionale degli spazi e degli immobili in aree in cui risultano dismesse funzioni pubbliche e/o produttive.

I PIU dovranno articolarsi in modo integrato e sinergico sulle seguenti linee di azione e sub linee di azione individuate nel POR CreO FESR 2014-2020:

  • Azione 9.3.1 Servizi socio-educativi: sostegno alla realizzazione di nuove infrastrutture o recupero di quelle esistenti per asili nido;
  • Azione 9.3.5 Servizi socio-sanitari: sostegno alla realizzazione di nuove infrastrutture o recupero di quelle esistenti al fine di incrementare l’offerta di strutture per anziani e persone con limitazioni nell’autonomia, come residenze sociosanitarie, centri diurni, strutture per il “dopo di noi”, sperimentando modalità innovative di coinvolgimento dell’utenza in processi e stili di vita non convenzionali (cohousing, condomini solidali);
  • Azione 9.6.6 Recupero funzionale: sostegno ad interventi volti alla riqualificazione di aree urbane mediante il recupero del patrimonio edilizio in condizioni di sotto-utilizzo e/o non più rispondente alle funzioni originarie, tramite l’inserimento di attrezzature e servizi per attività di animazione sociale e partecipazione collettiva e per l’ampliamento della fruizione del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai luoghi della cultura. In tale ambito, possono inserirsi progetti di investimento a sostegno della nuova imprenditorialità start up giovanile e dello sviluppo occupazionale, in collegamento con il Progetto Giovani Sì e Start up. Tale Azione si articola nelle seguenti sub linee di azione:
    • Sub linea di azione a.1 Funzioni sociali;
    • Sub linea di azione a.2 Funzioni sportive;
    • Sub linea di azione a.3 Funzioni di animazione sociale e partecipazione collettiva (istituti e luoghi della cultura e dello spettacolo);
  • Azione 4.1.1. Eco-efficienza negli edifici: sostegno alla promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi per il sostegno alla promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche, quali interventi di ristrutturazione di singoli edifici pubblici o complessi di edifici pubblici, anche al fine di contribuire alla realizzazione di eco-quartieri, con i principi dell’edilizia sostenibile; installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici;
  • Azione 4.1.3. Illuminazione pubblica intelligente: sostegno ad interventi di efficientamento energetico del sistema di illuminazione pubblica, sia attraverso interventi di sostituzione delle  sorgenti luminose con sistemi improntati al risparmio energetico sia attraverso l’installazione di sistemi automatici di regolazione;
  • Azione 4.6.1. Mobilità sostenibile – Asse urbano: sostegno alla realizzazione di infrastrutture e nodi di interscambio finalizzati all’incremento della mobilità collettiva e alla distribuzione ecocompatibile delle merci e relativi sistemi di trasporto tramite interventi che favoriscano un utilizzo maggiore del trasporto pubblico e/o sistemi di mobilità alternativa al trasporto privato, gestione integrata delle zone a traffico limitato, arredo  urbano e segnaletica con condizioni di luci a basso consumo, realizzazione di parcheggi e recupero di parte di strade dedicate ai parcheggi dei mezzi a favore di viabilità per mobilità dolce.
[estratto dall’art. 4 del bando PIU – decreto n. 3197 del 10.07.2015]

OPERAZIONI COFINANZIATE POR-FESR